Something You Said Last Night

Something You Said Last Night

La giovane Ren va in vacanza con i suoi genitori italo-canadesi e con la sua sorella minore Siena. La sua famiglia non sa che di recente ha perso il lavoro. Ren cerca di orientarsi nella località balneare, orientata ai pensionati, e di sfuggire ai modi amorevoli ma iperprotettivi dei genitori, mentre la sorella tiene la famiglia sulle spine con i suoi scatti di ribellione. Sapendo che dopo le vacanze Ren dipenderà ancora di più dal sostegno dei genitori, la casa delle vacanze sembra sempre più confinante.

In questo film fresco e privo di cliché, la regista e scrittrice Luis De Filippis racconta le vibranti dinamiche familiari ed esplora il desiderio conflittuale di una Millennial di essere indipendente e allo stesso tempo accudita. Mentre il film cattura perfettamente il tenore di una vacanza estiva in cui il sole, l’alcol annacquato, la noia e l’imbarazzo sono standard, c’è un senso di fondo del leggero disagio che affligge Ren come donna trans in una località conservatrice. Senza stereotipi melodrammatici, De Filippis e il suo team ci mostrano un mondo che rappresenta autenticamente l’esperienza trans.

Je Suis Noires

Je Suis Noires

PREMIO DEL CINEMA SVIZZERO

In Svizzera, terra di neutralità, si levano voci nuove e sconosciute. Voci di donne che lottano per il riconoscimento del razzismo strutturale, che decostruiscono gli stereotipi e che rivendicano la loro doppia identità di svizzere e nere. È in questo contesto che Rachel M’Bon, una giornalista svizzero-congolese, inizia la ricerca della sua identità. Nel suo cammino verso l’emancipazione, mette in discussione il suo passato e il suo presente, tendendo uno specchio al suo Paese e ai suoi/sue coetanei/e.

La determinazione con cui Rachel M’Bon affronta il suo passato è la forza di questo film, che rappresenta un passo importante verso l’apertura di un discorso troppo a lungo represso. Insieme alla regista Juliana Fanjul, la giornalista svizzero-congolese interroga il suo Paese e ritrae sei protagoniste. Ognuna di loro racconta una storia che riflette il suo personale percorso di liberazione.

Presentiamo il film in combinazione con il cortometraggio ETHEREALITY di Kantarama Gahigiri
Bloccato nello spazio per 30 anni. Come ci si sente a tornare finalmente a casa? Una riflessione sulla migrazione e sul senso di appartenenza.

Kantarama Gahigiri è una regista svizzero-ruandese. Nel 2004 ha vinto il prestigioso premio Fullbright e si è trasferita a New York dove ha completato il suo master in cinema. Il suo primo lungometraggio TAPIS ROUGE è stato proiettato e premiato in tutto il mondo.

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A E I O U – L’alfabeto veloce dell’amore

A E I O U – L’alfabeto veloce dell’amore

Lei pensava che non le sarebbe mai più successo.
Lui non sapeva nemmeno che esistesse una cosa così.
Una donna, un ragazzo e una storia d’amore impossibile.

Anna (Sophie Rois) ha 60 anni, vive da sola a Berlino Ovest e ha lasciato da tempo alle spalle la sua carriera di celebre star della recitazione. Adrian (Milan Herms) ha 17 anni e ha rubato la borsa di Anna per strada. Normalmente, due persone così diverse probabilmente non si incontrerebbero una seconda volta, ma il destino ha altri piani. Anna, che a parte il suo vicino Michel (Udo Kier) non ha praticamente nessun contatto sociale, viene convinta a diventare una voice coach e a dare lezioni a un giovane con un difetto di pronuncia. E la fortuna vuole che il suo nuovo allievo non sia altro che Adrian.

In AEIOU, Nicolette Krebitz disegna una relazione che non solo sorprende con molta tenerezza e un tratto di mano selvaggio e poetico, ma che trasforma entrambi i personaggi in individui integri, capaci di auto-apprendere l’uno dall’altro. Nessuno dei due si sente in colpa, nessuno dei due sente vergogna, ambedue sentono amore e tuttavia sono pienamente se stessi, soli insieme ma non nello sconforto che solitamente è insito in questa frase. Al contrario, è un coraggio selvaggio e imprevedibile che si erge sopra tutto e che guida lo sviluppo del personaggio. Axel Timo Purr, Artechock

Becoming Giulia

Becoming Giulia

Giulia Tonelli, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Zurigo, rientra dal congedo di maternità. Passo dopo passo, trova l’equilibrio tra il mondo competitivo ed esigente di una compagnia di balletto d’élite e la sua nuova vita familiare. Il film si addentra nel microcosmo della grande compagnia d’opera dal 2019 al 2021 e getta uno sguardo intimo e coinvolgente sul viaggio di una donna che recupera il suo corpo, e con esso se stessa, per tornare sul palcoscenico.

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Robuste

Robuste

Aïssa è una giovane lottatrice addetta per qualche settimana alla sicurezza di Georges, una famosa star del cinema stanca e rassegnata. Un rapporto speciale si sviluppa tra la guardia del corpo pragmatica e la star un po’ disillusa.

ROBUSTE è una pungente osservazione sull’amicizia, la tolleranza e il perdono. Con sensibilità e acutezza, il film racconta il mondo di due persone totalmente diverse ma che si capiscono grazie al legame speciale che li unisce.

Lukumuena affascina per la sua capacità di mai lasciarsi sopraffare dalla fama e la presenza dell’attore che ha di fronte a sé. Già vincitrice di un César nel 2017, la giovane attrice appartiene di diritto ai nuovi volti del cinema francese. Depardieu brilla invece in un ruolo istrionico, ma mai privo di una sana auto-derisione.

Commento della pressa
«Il film si basa su una scrittura perspicace, su personaggi disegnati con sensibilità e su una bella musica, in gran parte a cappella, che mette in evidenza gli aspetti molto umani di questa strana amicizia.»
Wendy Ide, Screendaily

«I film non devono sorprendere per incantare, e così siamo completamente incantati quando il film ci sferra il suo colpo più inaspettato.»
Jessica Kiang, Variety

«Ciò che stupisce è il modo in cui Déborah Lukumuena, salita alla ribalta in Divines (2016) di Houda Benyamina, trova il suo posto di fronte al ‹mostro› che la prende nel film. La giovane attrice ha abbastanza assertività, personalità e talento per non essere inghiottita da una grande star.»
Véronique Cauhapé, Le Monde

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La nuova Eva – Eroine di ogni giorno

La nuova Eva – Eroine di ogni giorno

2021: La Svizzera celebra i 50 anni del diritto di voto alle donne. Com’è la realtà quotidiana delle donne in Svizzera oggi? Un collettivo di registe, produttrice e direttrice della fotografia pluripremiate affronta questa domanda accompagnando sei protagoniste nella loro vita quotidiana.

Valeria Kepner (64) in pensione a Lugano se la cava con la sua misera pensione e si innamora di nuovo. Naima Cuica (44) di Basilea, originaria del Venezuela, lotta per farsi strada da addetta alla mensa a infermiera specializzata. Sophie Swaton (42), professoressa a Losanna, si destreggia tra la sua carriera e la crescita dei suoi tre figli. La cantante lirica Sela Bieri a Zurigo si confronta con i ruoli di genere stereotipati nel suo mondo professionale, mentre il suo compagno gestisce la loro famiglia di 4 persone a casa. Delphine Rozmuski (18), studentessa di Ginevra, traccia la sua identità di genere e Cosima Scheck (9) di Bolligen si confronta con le immagini stereotipate della sua vita quotidiana da bambina, che mette in discussione. Nel vedere le loro lotte e i loro sogni, constatiamo come quelle che resistono attivamente alle attribuzioni di ruolo inciampano negli ostacoli, ma tuttavia si rialzano sempre.

Portate dall’eco dello sciopero delle donne del 2019, sono le eroine di ogni giorno che sfidano le disuguaglianze di genere ancora presenti in Svizzera.

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Un grande ringraziamento a:
migros kulturprozent
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Miraggio

Miraggio

Mali – Algeria – Libia – Italia. La fuga di Issa dall’Africa occidentale all’Europa continentale è durata dieci anni. Ma dopo il suo arrivo a Roma, solo una vita da senzatetto attende il giovane. Drissa e Sekou, che sperano di ottenere un permesso di soggiorno nei centri d’asilo italiani, condividono un destino simile. Bubu, sballotato tra diversi lavori, deve continuare il suo viaggio contro la sua volontà. C’è anche Alassane, un migrante senza documenti che vive in grande stato di incertezza in un campo profughi vicino a Roma. Durante la loro traumatica odissea, tutti hanno sognato un’Italia che non esiste. Spogliati delle loro illusioni, si trova- no in uno stato di attesa, riflettendo sui tempi in cui vivono e su quelli che li attendono. Il documentario MIRAGGIO cattura la loro esistenza in questa sorta di limbo. Un commento emotivo e urgente sulla situazione dei rifugiati in Europa.

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a-ha: The Movie

a-ha: The Movie

La canzone di successo degli a-ha, Take On Me, rimane una delle canzoni più suonate dell’ultimo millennio. Il film segue la band durante un periodo di quattro anni, raccontando la storia di tre giovani che hanno realizzato il loro sogno impossibile di diventare famosi. Quando Take On Me raggiunse il numero uno delle classifiche Billboard negli Stati Uniti nel 1985, quel sogno divenne realtà.

Quasi 35 anni dopo il loro successo, gli a-ha creano ancora magia sul palco con la loro musica malinconica e senza tempo. Fanno il giro del mondo ma viaggiano in macchine separate e stanno separati nel backstage. Si incontrano solo sul palco, facendo l’unica cosa che amano.

Il film descrive da vicino le difficili dinamiche creative e personali di un gruppo con tre forti individualità. È una storia di grande musica, grandi ambizioni, amicizie spezzate – e forse di perdono.

Copilot

Copilot

A metà degli anni ’90, Asli incontra Saeed. Il primo amore di Asli cambia la sua vita per sempre – prima di scuotere il mondo intero nel profondo.

Quando Asli, una studentessa di scienze, incontra il carismatico Saeed a metà degli anni ‘90, è amore a prima vista. Gli amanti si sposano e Asli giura di essere fedele a Saeed e di non tradire mai i suoi segreti. Il loro futuro sembra promettente, ma all’alba del 21° secolo, Saeed prende una decisione che non solo infrange i sogni di Asli, ma scuote il mondo intero.

Deux

Deux

Nina e Madeleine hanno vissuto porta a porta all’ultimo piano per decenni. Tutti, compresa la famiglia di Madeleine, pensano che siano semplicemente dei vicini. Vanno e vengono tra i loro due appartamenti, godendo e condividendo insieme i piaceri della vita quotidiana, fino a quando un evento imprevisto sconvolge la loro relazione. Questo evento porta la figlia di Madeleine a rivelare gradualmente la verità sui due amici.

« commovente tributo alla capacità dell’amore » Variety

Interview Philippo Meneghetti CNC